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giovedì 5 aprile 2012

Quanto costa uno struzzo?

L’allevamento degli struzzi è un tipo di attività relativamente recente, e negli ultimi anni sta vivendo un notevole sviluppo, sia per il numero e le dimensioni degli allevamenti, sia per l’aumento vertiginoso dei capi allevati. Questo costante aumento è dovuto alla semplicità d’allevamento e alla vasta gamma di sottoprodotti ricavabili da questo animale.
Le piume di struzzo sono grandi e colorate, utilizzate fin dai tempi dei faraoni come ornamenti, oggi sono impiegate nella realizzazione di abiti e costumi per il mondo dello spettacolo, ma sono apprezzate anche per il loro potere antistatico e catalizzatore di polvere.
Le enormi uova sono utilizzate in cucina per il loro gusto delicato e il basso contenuto di colesterolo, ottime per la preparazione di pasta artigianale anche se spesso sono utilizzate solo per fini ornamentali, colorate o intagliate come oggetti esotici d’arredo.
La carne di struzzo è sempre più apprezzata poiché povera di grassi e colesterolo, ma ricca di proteine, ferro, potassio e fosforo, è una carne rossa, tenera, magra e con un gusto simile a quella di manzo.
La pelle viene conciata e utilizzata per produrre cinture, borse e scarpe pregiate.
Sono soprattutto questi ultimi due prodotti a garantire la redditività all’allevamento. Si calcoli che per uno struzzo di 100 kg si ricavano circa 40 kg di carne e 1 metro e mezzo di pelle pregiata.

Lo struzzo è un animale semplice da allevare, L’investimento varia a seconda del tipo di attività che si vuole svolgere, comunque si può cominciare con solo due coppie spendendo circa 4.500 euro con un terreno di 500mq e arrivare ai 130.000 euro con un allevamento di circa 20 femmine riproduttrici e un terreno di tre ettari.

Il mercato è orientato verso la vendita dei pulcini di 3/7 giorni ad un costo che varia da 50 a 80 euro, un esemplare giovane viene venduto tra i 100 ed i 200 euro ed un ottimo esemplare di femmina può arrivare a 400 euro
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